Napoli - Regata dei Tre Golfi 2013

19.05.2013 19:51

Pochi minuti dopo la mezzanotte di venerdì 17 maggio (...a Napoli partire di venerdi 17 ?  Per carità ! ) prende il via la classica regata off-shore dei Tre Golfi. Anche quest'anno percorso lungo di 170 miglia con prua a sud -est per San Marco di Castellabate, poi risalita a Ventotene e finalmente rotta per Napoli con traguardo di fronte a Borgo Marinai. Questa edizione la ricorderemo come la più impegnativa tra le quattro a cui abbiamo partecipato finora.

La prova ci è data dalla velocità media  mantenuta; noi abbiamo impiegato poco più  di 32 ore per percorrere le 170 miglia del percorso, considerando diverse ore fermi a ciondolare a ridosso della boa di San Marco, nel punto più a sud-est del percorso, la media è stata davvero notevole.

Complice un errore di tattica a poche ore dalla partenza, non prendiamo la refola che sottocosta allontanerà da noi una gran parte dei concorrenti alla volta di punta Campanella. Al mattino ci accorgiamo di aver perso sul gruppo e da quel momento inizia una regata tutta all' inseguimento che ci farà raggiungere la coda del gruppo ma a costi molto alti in temini di tensione (e non solo delle sartie...).

Bolina larga e  traverso da P.Campanella (all' alba) fino a 2-3 miglia da San Marco (alle 13:00 circa), poi calma piatta per ore  fino a quando, all' imbrunire della sera del sabato un venticello da sud inizia a spingerci sempre di più....issata di spi immediata : i 2-3 nodi di velocità nel golfo di Salerno diventano in pochi minuti subito 4, poi 5 e ancora oltre 6  nodi in vista delle luci di Capri, poi il vento sale inarrestabile oltre i 15 nodi e dal log iniziano a fuoriuscire cifre più rare, con numeri interi tra gli  8 ed i 9. Al traverso di Ischia ed infine verso Ventotene, complice uno Scirocco  oramai stabilizzato sui 20-24 nodi (con raffiche oltre i 30)  su onde formate di poppa, le urla in pozzetto si susseguono per commentare le surfate oltre i 10 nodi che ci accompagneranno tutta la notte sotto una luna calante. Il log rimane incollato attorno agli 11 con velocità massima registrata a 12,6 nodi !!

Per chi è sotto in cuccetta per il turno di riposo (si faper dire)  la tensione si accumula maggiormente perchè non si è impegnati dalle manovre e si rimane più sensibili a ciò che accade intorno. Da sotto la barca trasmette ogni sensazione più amplificata :  tutti i rumori del pozzetto, le vibrazioni del sartiame, gli scossoni, le variazioni di assetto longitudinale della barca impresse del timoniere nella disperata ricerca di "mantenere" lo spi gonfio, le regolazioni continue a scatto sul timone che fanno sballottare il malcapitato in cuccetta contro le fiancate, lo scroscio d'acqua impressionante che monta dalla prua verso la poppa quando la barca si alza e si mantiene alta sull' onda...ed infine le continue  urla di "aiuto" di chi sta alla scotta spi  perchè non ce la fa a mantenerlo  gonfio e implora collaborazione al timoniere !  Il tempo non scorre mai e per chi è sotto in cuccetta è un vero incubo !

L' alba livida ci offre  Ventotene spaccata di prua, ma con vento ruotato ad overst c'è da risalire le ultime miglia di bolina per circunnavigare a pochi metri dagli scogli l' enorme boa -isola (costa sottovento...).

Il vento adesso rinforza da ovest e con lui anche l' onda; si issa  nuovamente lo spi e ci ritroviamo in rotta perfetta per Monte di Procida, scoppia lo spi di una barca alla nostra destra...il vento si attesta sui 25-27 nodi, il log invece si alterna tra gli 8 ed i 10, talvolta 11 sulle onde più grosse.

In poco più di tre ore ci ritroveremo nel golfo di Napoli e in prossimità dell' arrivo non mancherà  una straorzata di spi con tanto di boma in acqua e imprecazioni varie incrociate nel pozzetto. Vuoi vedere che proprio alla fine rompiamo tutto a pochi minuti dal traguardo ?

Ore 10:30 : tagliamo la linea d'arrivo e fine di questa avventurosa e folle corsa nella notte !

Cpt. Bligh

ITA 14245

Video testimonianza (lato finale di ritorno da Ventotene):   www.youtube.com/watch?v=ZkmCYOogJm8